IL MARE


La più spettacolare trasformazione paesistica avvenuta in Abruzzo tra l'Ottocento e oggi, è senza dubbio quella che si è verificata sul litorale. Da allora il turismo è stato uno dei motori essenziali della trasformazione del litorale abruzzese. Una grande e lunga spiaggia dorata, di 140 Km, dà il benvenuto dell'Abruzzo a chi scende dal nord: Alba Adriatica, Villarosa e Martinsicuro formano una metropoli balneare, una città azzurra. Un arenile ampio, ancora pulito, contraddistingue queste località ricche di 65 confortevoli alberghi, discoteche, balere e pizzerie. In estate, a due passi, si svolgono le manifestazioni sportive internazionali della Coppa Interamnia (pallavolo) a Teramo, città d'arte e grande tradizione gastronomica. Per il culto religioso di notevole interesse è il Santuario di S. Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso), fondato da S. Francesco d'Assisi nel 1212. Conserva il corpo di S. Gabriele dell'Addolorata, al secolo Francesco Possenti da Assisi (1838-1862). Tortoreto e Giulianova, a pochi passi, oltre alla loro bellezza confermano tradizioni gastronomiche marinare e offrono modernissimi alberghi, numerosi e ben attrezzati camping. Di notte per i giovani, c'è da divertirsi; ma la tranquillità è garantita a chi la cerca tra pinete e ville profumate dagli oleandri. Prodiga, la natura, con Pineto, Roseto e Silvi: i nomi "profumati" la dicono lunga. I tre centri balneari vantano spiagge ombrose con macchia mediterranea e grandi pinete fin sull'arenile. Numerosi gli alberghi confortevoli, camping e le pensioni. Da tutti i centri della costa, sono possibili escursioni e gite verso l'interno e i centri d'arte: Atri, Campli, Castelli, Penne, il Gran Sasso o il Parco Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila o Sulmona. Le spiagge abruzzesi, specie nel Teramano, mantengono uno stile, una way of life: niente carnai, niente bancarelle nelle strade, niente clamore. Qualche ottimo spettacolo o qualche concerto, si. Montesilvano e Pescara, una ventina di chilometri di arenile adriatico ampio e sabbioso, sono la metropoli d'Abruzzo, vivacemente cresciuta dopo il 1960. Mezzo milione di presenze al mare ogni anno, tanti alberghi e campeggi in riva al mare, una miriade di pensioni e ville in affitto. C'è da dormire sotto le stelle anche nella dannunziata pineta di Pescara. Ampia, serena, vitalissima e cordiale, l'area urbana di Pescara-Montesilvano è solare e luminosa; la gente ha buon carattere ed è ospitale senza servilismo. La città di D'Annunzio e Flaiano offre anche cultura: jazz, teatro, arte, cabaret, musica. Per chi punta allo svago, cinema di prima visione, sport di serie "A", piscine, varietà, una quindicina di raffinati locali notturni e tanti ristoranti all'aperto (squisiti i gelati) per fare l'alba senza accorgersene, tra la spigliata gioventù pescarese. Tanti, e alcuni bellissimi, i negozi del centro commerciale. Qualche passo più a sud, D'Annunzio e Michetti prendevano il sole, tanti anni fa, sull'arenile del non ancora battezzato Amarissimo, l'Adriatico. Pescara ha un porto turistico nuovo di zecca, con più di 1.000 posti barca. La stazione ferroviaria è un moderno monumento, una delle più grandi in Europa. All'aeroporto Liberi atterrano e decollano voli per mezza Europa, da Londra a Mosca. Da Pescara, con l'auto, in meno di un'ora, si raggiunge tutto l'Abruzzo, anche attraverso il maestoso traforo autostradale del Gran Sasso, sotto una parete di 1.000 metri di roccia verticale. Francavilla, città di stupende ville sul mare, palme e viali tranquilli, apre la porta al Sud solare e profumato di ginestre e spezie. I paesaggi marini acquistano, prima del Molise, un'asprezza affascinante cara e poeti e scrittori. Qualche scoglio e qualche antico "trabocco" da pesca, le dolci e serene spiaggette di Fossacesia, Ortona, San Vito tra serre e frutteti, ulivi e vigneti dal succo squisito, tabacco, eucalipti e pini marini. Buona la dotazione ricettiva, ottimi ristoranti e splendidi monumenti a Lanciano e nei centri interni. Per il turista religioso, meta d'obbligo è la Chiesa di S. Francesco a Lanciano. E' il Santuario del Miracolo Eucaristico. Nell'altare maggiore vengono custodite le testimonianze del primo Miracolo Eucaristico che la Chiesa ricordi. La Maiella "madre" veglia sovrana, dai suoi 2800 metri, il mare che, tremila anni fa, già molte navi solcavano cariche di merci. Fino all'incanto di Vasto, un'incredibile dolcissima baia lunata: una cartolina indimenticabile con la luna d'agosto, Vasto è la patria del brodetto di pesce, porto di partenze, con Ortona, dei collegamenti con le Diomedee, le Isole Tremiti.

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