ARTE E MUSEI


Palermo città d'arte: non un semplice slogan pubblicitario, ma una esperienza da vivere per conoscere un patrimonio artistico tra i più importanti d'Italia. Un centro storico tra i più estesi d'Europa, stracolmo di testimonianze del passato. Musei, gallerie d'arte, sontuose ville e imponenti palazzi settecenteschi, bellissime costruzioni liberty impreziosiscono un tessuto urbano ed un intero territorio a testimonianza di una storia che pone la provincia di Palermo quale autentica culla di civiltà nel Mediterraneo. L'influsso bizantino, quello arabo e normanno e poi quello spagnolo; tante dominazioni, ma altrettanti capitoli di storia dell'arte, costumi, usanze, tradizioni in una sintesi di grande fascino. Gli itinerari esclusivi che offre la provincia in questo settore artistico non sono solo quelli legati ai suoi monumenti più famosi, come la Cattedrale di Palermo, il duomo di Monreale, la Chiesa della Martorana, San Giovanni degli Eremiti, Palazzo dei Normanni con la preziosa Cappella Palatina, ma anche la Galleria Nazionale della Sicilia, a Palazzo Abatellis, in via Alloro nel cuore del centro antico di Palermo, il Museo Nazionale Archeologico a piazza Olivella, dove, ad esempio, è possibile scoprire l'Efebo di Selinunte, una statuetta della scuola di Fidia, il museo Etnografico "Pitrè" nel parco della Favorita, quello naturalistico di Terrasini, o il museo delle Madonie di Geraci Siculo nelle alte Madonie, per finire alla Galleria d'arte moderna ubicata nel Teatro Politeama. Davvero difficile poi appare elencare tutte le Chiese, medioevali o barocche, di grandissimo interesse storico ed architettonico che presenta Palermo e la sua provincia. Come quella di Casa Professa (o Chiesa del Gesù) una delle più fastose ed eleganti della prima età barocca, quella di S.Giuseppe dei Teatini, una delle più alte espressioni sempre del primo barocco palermitano, come pure la Chiesa di San Matteo e quella di Santa Caterina. E ancora la Chiesa di Sant'Anna con la sua monumentale facciata di fronte a quel bellissimo palazzo Genni, dove Luchino Visconti girò il suo "Gattopardo", quella della Magione, un monumento normanno, la Basilica di S.Francesco d'Assisi, tra le opere più insigni del centro antico di Palermo per pregi artistici e valore storico, la sontuosa Chiesa di S. Domenico, quella di S.Maria della Catena e S.Giovanni dei Lebrosi. Un breve cenno meritano altre presenze architettoniche di Palermo, come Piazza Pretoria, cosiddetta della vergogna per la nudità delle sue statue, o le due monumentali porte alle estremità di Corso Vittorio Emanuele: Porta Felice e la trionfale Porta Nuova, costruita nel 1535 in onore di Carlo V. Su Piazza Marina, tristemente celebre perché nei secoli passati vi avvenivano le pubbliche esecuzioni capitali (ma ai primi del '900 in questa stessa piazza venne ucciso dalla mafia il tenente siculo-americano Petrosino) si affaccia il Castello dei Chiaramonte (detto "Steri") che nel '600 fu sede del Tribunale del S.Uffizio. Al Foro Italico, c'è l'Orto Botanico, una struttura che per la ricchezza di specie, soprattutto esotiche, è tra le più interessanti in campo internazionale. Altri tesori palermitani quasi nascosti, sono il Castello della Favara, o di "Maredolce" e la Cuba, un "solatio" regio costruito nel 1180 e di recente aperta al pubblico. Tra le strutture culturali restituite alla città c'è anche "L'Albergo dei Poveri" in corso Calatafimi. Ma chi visita Palermo non può ignorare le Catacombe dei Cappuccini, il luogo cantato dal Pindemonte e che maggiormente impressionò Guy de Moupassant nel suo lungo viaggio in Sicilia.

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