IL MARE


Strano, contraddittorio ma comunque affascinante rapporto di una provincia con il mare. Di indifferenza innaturale, ma anche di intenso e spontaneo amore. La provincia di Palermo ha poco meno di 200 chilometri di costa: da Balestrate a Pollina. Certo, alcuni tratti hanno subito caotiche aggressioni ediliziz, c'è però in atto un concreto processo di recupero ambientale sull'intero litorale, avviato negli anni ottanta. Così Mondello, la spiaggia più rinomata di Palermo, è tornata ad essere di richiamo non solo per la balneazione, ma anche per gli sport del mare. Mondello è diventata un pò una capitale per gli appassionati del windsurf e della vela d'altura. Il recupero ambientale ha toccato anche Capo Gallo, proprio a due passi dal Golfo di Mondello. La riserva naturale offre uno degli angoli più suggestivi dell'intero litorale palermitano. Quasi duecento chilometri di costa, dicevamo, quella che va da Balestrate a Pollina, dove è possibile scoprire, assieme ad un'ottima ricettività alberghiera, il mare più pulito d'Italia. Immense spiagge con sabbia dorata, come quelle, appunto, di Balestrate, Cinisi, Capaci, Isola delle Femmine o zone dalla bellezza esclusiva come Cefalù, Cala Rossa a Terrasini, Trabia, Casteldaccia. Insomma c'è davvero l'imbarazzo della scelta. E come se tutto ciò non bastasse, la provincia di Palermo, ad un'ora di aliscafo dalla capitale, propone un'autentica gemma, un'isola dalla bellezza selvaggia, quella che i sub di tutto il mondo considerano ormai la loro capitale, Ustica. "Qui il mare è ancora intatto, difficilmente se ne trova di così bello. Forse solo quello dell'isola di Montecristo è superiore": ad affermarlo è un esperto Jacques Mayol, recordman delle immersioni subacquee. Quest'isola bella, selvaggia e incontaminata offre occasioni di scoperte irripetibili. Non è solo il paradiso dei sub per i suoi eccezionali fondali, ma qualcosa per una vacanza unica. Il mese da preferire? Sarebbe troppo facile dire luglio o agosto. Ma ad Ustica c'è un'estate senza fine. Non è un caso se l'Azienda Provinciale per l'incremento turistico di Palermo da oltre trent'anni ne ha fatto il più significativo punto di riferimento turistico. L'annuale rassegna delle attività subacquee non è solo ormai una manifestazione tra le più importanti al mondo nel suo genere, ma anche un momento di grande dibattito internazinale sulla salvaguardia dell'ambiente. E proprio alla salvaguardia dell'ambiente è indissolubilmente legato il nome di quest'isola di origine vulcanica, bruciata dal sole ma quasi miracolosamente verdeggiante, che lungo tutta la sua costa, per la formazione di numerose grotte, presenta autentici spettacoli di luce unici al mondo. La riserva marina di Ustica istituita nel 1987 con una legge dello Stato consentirà di preservare intatta la bellezza di questi luoghi. Il discorso sul mare sarebbe imcompleto senza un accenno ai porticcioli per il naviglio da diporto. In attesa che venga completato il porto turistico dell'Acquasanta antistante il Grand Hotel Villa Igiea per circa 600 posti barca, è attualmente disponibile l'area portuale della Cala per 200 barche di media dimensione. A circa 10 chilometri da Palermo, sul versante nord di Monte Pellegrino c'è il porticciolo dell'Addaura (40 posti barca). Anche se la capienza è limitata, piccole barche da diporto possono essere ormeggiate nell'approdo dell'Arenella vicino all'Acquasanta e in quello della Bandita ad Est del porto di Palermo, come pure nei due porticcioli di Cefalù. Circa 50 posti barca sono disponibili invece nel porto esclusivamente turistico di Fossa del Gallo, mentre nel periodo estivo per il naviglio da diporto è disponibile anche il porticciolo di Isola delle Femmine. Per piccole imbarcazioni (circa 130 posti) c'è il porticciolo di Mondello. E ancora quelli di Porticello-Santa Flavia, San Nicola l'Arena (80 posti barca), Sferracavallo (10 posti), Terrasini, Termini Imerese ed Ustica.

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