Situata al centro della penisola italiana,l'Abruzzo ha una superficie di 10.794 kmq. confina ad est con il Mar Adriatico,a nord con le Marche,ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise.E' divisa in 4 provincie: l'Aquila, Pescara, Teramo e Chieti. Il capoluogo di provincia è l'Aquila.



La posizione centrale e la morfologia del territorio hanno caratterizzato la storia e l'evoluzione dell'Abruzzo, per secoli terra di passaggi e insediamenti, polo e cerniera politico-culturale tra il nord ed il sud della penisola.

Gli insediamenti umani sono di origine antichissima e a dimostrarlo sono i continui ritrovamenti: remote vestigia percorrono 500.000 anni di storia, dai reperti preistorici ai potostorici, dai preromanici ai romanici, fino alle testimonianze degli avvicentamenti medioevali(dai Longobardi ai Borboni, attraverso le successioni e le dominazioni di Franchi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Francesi ed Austriaci); un'eterogenia di culture, popoli e casati dominanti che ha impreziosito l'Abruzzo di un patrimonio artistico inestimabile.

Naturalmente l'avvicendarsi delle tendenze culturali ed artistiche veniva contrassegnato dai nuovi capolavori architettonici, pittorici e scultorei, con influenze che vanno dal Bizantino al Gotico, dal Borgognese al Senese, dalle scuole di Giotto e Cimabue alle presenze Lombarde, dalla pittura napoletana fino ad arrivare al ceramista e pittore Basilio Cascella, capostipite di tre generazioni di artisti, gli ultimi dei quali Andrea e Pietro, sono oggi considerati fra i maggiori in Europa.

Un patrimonio artistico e culturale che si è tramandato in armonia con le peculiarità di questa terra, con i suoi costumi tipici ancora sfoggiati nei piccoli centri(famosi quelli delle donne di Scanno e quelli indossati dagli abitanti di Rivisondoli in occasione del "presepe vivente"), i suoi riti e le sue tradizioni, che spesso affondano le radici nel paganesimo, da primavera a fine estate, sagre, feste e cerimonie si susseguono quotidianamente in una allegoria di colori e danze, immagini sacre e credenze pagane, ottimo vino(oltre agli apprezzatissimi doc Montepulciano, Cerasuolo e Trebbiano, da citare sono il Marsicano Rosso, il Moscato di Torre Dei Passeri, il Peligno Bianco) e, naturalmente, svariate specialità della gastronomia locale che offre un'infinita varietà di sapori.

Una semplicità ed una genuinità che sottolineano il "volto umano" di una terra che si è modernizzata nel pieno rispetto di una natura ancora incontaminata: basti pensare che il 25% del territorio regionale è protetto da vincoli di tutela atti a salvaguardarne l'integrità; oltre ai tre parchi nazionali (Parco Naz.d'Abruzzo, Parco Naz.Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Naz. della Maiella), l'Abruzzo può vantare due parchi regionali, dodici riserve regionali, quattordici riserve naturali statali, sei parchi territoriali attrezzati e quattro oasi naturali gestite dal WWF.

Lasciando l'austerità e la maestosità delle montagne che caratterizzano il 60% del territorio arriviamo alle zone rivierasche: cambiano i colori, i sapori, le sensazioni, le espressioni della gente. Della costa colpiscono la vivacità e la modernità delle strutture turistiche. Ma le caratteristiche dominanti di tutte le località costiere (da Pescara a Chieti, da Silvi a Francavilla), sono gli ampi arenili e le vaste pinete salmastre. Le numerose ed attrezzatissime strutture sportive agrituristiche ed alberghiere, i locali notturni, le discoteche, le manifestazioni culturali e teatrali, i concerti rock e le rassegne "jazzistiche", le sagre e le tradizioni folcloristiche fanno da cornice all'irridescente mare.

Questi sono alcuni dei pregiati tasselli che costituiscono il "mosaico Abruzzo" , un microcontinente che alterna scenari ed emozioni sempre diversi...angoli di mondo i cui antipodi distano mezz'ora di macchina.